10 libri per 10 euro qui
Bookbot

Alessandro Storti

    L'isola della memoria
    Sangue di mezz'inverno
    Home Body. Il mio corpo è la mia casa
    Il Dottor Prottor e la vasca del tempo
    • Il dottor Prottor, l'inventore di mille genialate tra cui la fantastica polvere per petonauti, è volato a Parigi per ricongiungersi con l'amore della sua vita, la bellissima e sfortunata baronessina Juliette Margarin. Qualcosa però deve essere andato storto, perché un giorno Bulle e Tina ricevono una cartolina, che suona più come un S.O.S: il dottor Prottor è rimasto intrappolato nel tempo! Ora tocca al ragazzino dai capelli rossi salvare il professore, e in fretta. Mentre Bulle parte per Parigi con l'inseparabile amica Tina, non sa di essere seguito dall'abominevole Raspa, ex assistente di Prottor, e dal suo terribile alito che sa di calzini bagnati. E nonostante la loro fervida immaginazione i due ragazzini non possono immaginare che cosa li aspetta: un'incredibile avventura nel tempo a bordo di una vasca da bagno, che li porterà dal palcoscenico del Moulin Rouge alla battaglia di Waterloo, dalla prigione di Giovanna d'Arco al Tour de France, per salvare lo scienziato pazzo e, forse, cambiare la Storia.

      Il Dottor Prottor e la vasca del tempo
    • Una lettera d'amore verso noi stessi. In "Home body", Rupi Kaur accompagna i lettori in un viaggio intimo e profondo dentro di sé che ripercorre il passato, si sofferma sul presente e guarda al futuro. Riflettendo su se stessa, ricorda ai lettori di abbracciare il cambiamento, riempiendo ogni giorno la vita di amore, accettazione, comunità, famiglia. Anche attraverso illustrazioni, affronta i temi della natura e dell'educazione, della luce e dell'oscurità.

      Home Body. Il mio corpo è la mia casa
    • Sangue di mezz'inverno

      • 444pagine
      • 16 ore di lettura

      Un'altra notte, un'altra tormenta di neve. Temperatura: meno trenta. Una cortina di gelo avvolge la città e la brina sulle finestre acceca le case e le coscienze. "Questa giornata non è fatta per i vivi", pensa Malin Fors, la più brillante e ambiziosa detective di Linköping, in Svezia. Ma anche la più irrequieta. Divorziata e con una figlia tredicenne avuta quand'era troppo giovane, cerca consolazione nell'alcol e spesso si fa coinvolgere in precarie storie sentimentali. Per lei, tuttavia, ogni indagine è una missione, la possibilità di redimere un mondo in cui vittime e colpevoli sono due facce della stessa medaglia. "Questa giornata non è fatta per i vivi". E infatti nella campagna ghiacciata, impiccato a un albero, è stato trovato un uomo, nudo, obeso, coperto di lividi e ustioni. Chi l'ha ucciso non ha lasciato tracce. O, se l'ha fatto, ci ha pensato la neve a cancellarle. Nessuno sa chi era quell'uomo. Perché è stato ucciso? Per un gioco crudele finito male? Per consumare una vendetta covata da anni? Per celebrare un antico rituale di mezz'inverno?

      Sangue di mezz'inverno