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Ilaria Katerinov

    DeA best: Quello che c'è tra noi
    Baciare uno sconosciuto a Central Park
    La principessa d'Irlanda
    Shock economy. L'ascesa del capitalismo dei disastri
    • 2020

      La principessa d'Irlanda

      • 444pagine
      • 16 ore di lettura

      Irlanda, 1166. Dotata di bellezza, di una voce incantevole e di un’intelligenza fuori del comune, Aoife, figlia di Diarmait, re d’Irlanda, ha soltanto quattordici anni quando suo padre viene deposto ed è costretta a seguirlo in esilio in Inghilterra. Solo conquistando il favore e l’appoggio di re Enrico II, padre e figlia potranno tornare in patria e scacciare i loro nemici. E Diarmait sa che Aoife può avere un ruolo fondamentale nell'impresa. Proprio grazie al suo fascino, infatti, la ragazza riesce a sedurre il sovrano inglese, che accetta di aiutarli. Un'alleanza che li condurrà al carismatico Riccardo di Clare, conte di Pembroke e di Striguil, un giovane al servizio del re, ambizioso e affamato di potere. Diarmait promette a Riccardo ricchezza, terre e addirittura la mano di Aoife in cambio del suo aiuto in Irlanda. Ma Aoife non vuole essere una pedina nelle mani dei potenti: consapevole delle sue doti, sarà lei a voler condurre il gioco, a suo vantaggio e alle sue condizioni. Opulente corti medievali e imponenti fortezze, scogliere a picco sull’oceano e verdi terre d’Irlanda fanno da sfondo a questo avvincente romanzo di Elizabeth Chadwick, che ci regala il ritratto di una eroina, destinata a fare breccia nel cuore di tutti noi.

      La principessa d'Irlanda
    • 2017

      DeA best: Quello che c'è tra noi

      • 409pagine
      • 15 ore di lettura

      I Garrett sono l'esatto contrario dei Reed. Chiassosi, incasinati, espansivi. E non c'è giorno che, a insaputa di sua madre, Samantha Reed non passi a spiarli dal tetto di casa sua, desiderando essere come loro... finché, in una calda sera d'estate, Jason Garrett scavalca la recinzione che separa le due proprietà e si arrampica sul pergolato per raggiungerla. Da quel momento tutto cambia e, prima ancora di rendersene conto, Sam inizia a trascorrere ogni momento libero con il paziente e dolce Jase, a cui piace fare tutto quello "che richiede tempo e attenzione", come dedicarsi agli animali, riparare oggetti rotti e soprattutto... provare a far breccia nel cuore della sua diffidente vicina. Perché non c'è nulla di più appagante che riuscire a strappare un sorriso alla ragazza della porta accanto.

      DeA best: Quello che c'è tra noi
    • 2014

      Baciare uno sconosciuto a Central Park

      • 397pagine
      • 14 ore di lettura

      COSE DA FARE PRIMA DEI TRENT’ANNI 1. Andare a letto con un misterioso straniero (se possibile, Javier Bardem). 2. Diventare la regina del mambo. 3. Usare tutte e otto le lettere dello Scarabeo in una sola parola! «Zizzania», per esempio, sarebbe eccellente. 4. Nuotare nuda nel mare all’alba. 5. Baciare uno sconosciuto a Central Park. Quando Liv muore per il gruppo di amici rimasti tutto si ferma: niente più lunghe serate di chiacchiere, risate e mille sogni da realizzare, solo tanti sensi di colpa e la fatica di andare avanti come se nulla fosse. Anche se si conoscono dall’università, le loro vite hanno preso ormai strade diverse. Mia ha avuto un figlio da quello che doveva essere l’avventura di una sera; Melody e Norm vivono un matrimonio soffocante; Fraser ha abbandonato i sogni da rockstar per diventare tecnico del suono e Anna passa da un lavoro all’altro senza troppe prospettive. Ma quando a un anno dalla morte di Liv si ritrovano per ricordarla, Norm ha qualcosa da comunicare a tutti gli altri: ha trovato una lista con tutto ciò che l’amica avrebbe voluto fare prima di compiere trent’anni. Realizzare i suoi desideri diventa la loro missione. Ognuno di loro scoprirà qualcosa di sé, oltre che dell’amica scomparsa. E mentre vengono a galla segreti, vecchi rancori e incomprensioni, troveranno il modo di chiudere i conti con il passato e ricominciare finalmente a vivere. Una storia di sogni, amore e amicizia, che pagina dopo pagina ci trascina in un vortice di risate, lacrime, nostalgia, rimpianti e commozione. Perché tutti noi abbiamo in un cassetto la nostra personale lista di cose da fare prima dei trent’anni...

      Baciare uno sconosciuto a Central Park
    • 2007

      Che cosa hanno in comune l'Iraq dopo l'invasione americana, lo Sri Lanka post-tsunami, New Orleans dopo l'uragano Katrina, le dottrine liberiste della Scuola di Chicago e alcuni esperimenti a base di elettroshock finanziati dalla Cia negli anni Cinquanta? L'idea che sia utile fare tabula rasa per costruire da zero una mente, un tessuto sociale, un'utopia: quella del fondamentalismo capitalista del libero mercato. Solo uno shock — provocato da un cataclisma naturale o dalla violenza intenzionale della guerra, del terrorismo, della tortura – può trasformare il "politicamente impossibile" in "politicamente inevitabile". Sono parole del guru dell'ultraliberismo, Milton Friedman, che i suoi zelanti discepoli hanno messo in pratica con sconcertante abilità. Così, il trauma dell'11 settembre ha permesso a Bush di appaltare ad aziende private la sicurezza interna e la guerra all'estero; la ricostruzione dopo l'uragano ha cancellato in un attimo le case popolari e le scuole pubbliche di New Orleans; l'onda dello tsunami ha allontanato dalle coste centinaia di migliaia di pescatori, liberando le spiagge per nuovi villaggi turistici. Shock Economy è un agghiacciante e argomentato atto d'accusa contro un capitalismo di conquista che sfrutta cinicamente i disastri (a vantaggio di pochi) e ne produce in proprio di ancora peggiori. Come dimostra la tragedia irachena.

      Shock economy. L'ascesa del capitalismo dei disastri