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Luigi Civalleri

    Einaudi Tascabili - 778: Armi, acciaio e malattie
    La vita immortale di Henrietta Lacks
    • 2022

      Chi opera in campo biomedico conosce bene la sigla HeLa, che denota una linea cellulare di vitale importanza nelle ricerche sul cancro e su molte altre malattie: cellule speciali, tanto resistenti da essere praticamente immortali, vendute e comprate da decenni nei laboratori di tutto il mondo. Ma quelle quattro lettere racchiudono anche una storia perturbante, emblematica - e soprattutto una persona in carne e ossa. Henrietta Lacks lavorava nei campi di tabacco della Virginia, così come i suoi antenati schiavi. Quando muore per un tumore, nel 1951, i medici, senza preoccuparsi di chiedere alcun consenso, prelevano un campione dei suoi tessuti e si accorgono ben presto di un fenomeno sbalorditivo: le cellule tumorali continuano a crescere fuori dal corpo, in laboratorio. Da qui alla commercializzazione il passo è breve, ma passeranno vent'anni prima che i familiari scoprano una verità non meno incredibile che traumatizzante: Henrietta è "immortale", e dalle sue cellule si è sviluppata un'industria miliardaria. Rebecca Skloot ha deciso di raccontare questa storia, e superando diffidenze e ostilità è riuscita a entrare in contatto con i Lacks guadagnandosi l'amicizia della figlia di Henrietta, Deborah. È nato così un libro che ci conduce da un reparto riservato ai neri del Johns Hopkins Hospital agli abbacinanti laboratori dove i congelatori custodiscono le cellule HeLa, dalle baracche di Clover, villaggio popolato di schiavi e guaritori, alla Baltimora di oggi.

      La vita immortale di Henrietta Lacks
    • 2000

      Einaudi Tascabili - 778: Armi, acciaio e malattie

      Breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni

      • 381pagine
      • 14 ore di lettura

      In questa carrellata sulla storia del genere umano, Diamond ci mette in guardia da pericolosi pavoneggiamenti "occidentali": se si può parlare di una nostra superiorità culturale, essa deve consistere solo nella coscienza che la natura non determina alcuna superiorità. Attraverso un agile percorso narrativo, il saggista americano arriva a dimostrare che le diversità culturali affondano le loro radici in diversità geografiche, ecologiche e territoriali sostanzialmente legate al caso.

      Einaudi Tascabili - 778: Armi, acciaio e malattie