La mai spedita Lettera al padre (1919) è considerata dai critici la chiave dell'opera letteraria di Franz Kafka (1883-1924). Questo documento di un drammatico conflitto padre-figlio è una pagina unica e impressionante della letteratura universale. Accusa e insieme autoanalisi spietata, questa lettera apre a chi legge uno spiraglio sulla complessa vita mentale dell'autore. In uno stile incalzante e di forza quasi magnetica, Kafka fa i conti con un padre autoritario, dalla cui figura tirannica e prepotente si sente sovrastare: «Alle volte mi immagino un planisfero tutto spiegato e te disteso sopra di traverso».
Karen Reppin Ordine dei libri


- 1999
- 1999
La metamorfosi e altri racconti
- 92pagine
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Il 14 agosto 1912 Franz Kafka affida a un editore di Lipsia i diciotto testi intitolati "Betrachtung". Costituiranno il suo primo libro, che dedicherà a Max Brod. Stupore, irritazione, ammirazione furono le reazioni suscitate all'epoca da questa pubblicazione. Sono vere e proprie miniature poetiche che mettono in risalto l'aspetto precursore dell'opera di Kafka. Vi si trovano riuniti, in un'atmosfera di libertà sperimentale, tutti i modelli e i temi narrativi presenti nei maggiori libri dell'autore. In una lettera a Felice Bauer del 29 dicembre 1912 Frank Kafka scrive a proposito di "Meditazione": "C'è invero un deplorevole disordine, o meglio, ci sono lampi di luce in una confusione infinita e bisogna veramente guardare molto da vicino per vederci qualcosa"