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Ingo Schulze

    15 dicembre 1962

    Ingo Schulze è uno scrittore tedesco la cui opera si addentra nelle complessità della vita nella Germania dell'Est e nella sua trasformazione dopo la riunificazione. Il suo stile è caratterizzato da acute osservazioni della psicologia umana e dei cambiamenti sociali, esplorando spesso temi di identità, memoria e ricerca di significato in tempi turbolenti. Le narrazioni di Schulze sono abilmente costruite, rivelando le sottili sfumature dell'esistenza quotidiana e il loro profondo impatto sugli individui. La sua prosa offre una lente unica per esaminare i periodi storici di transizione e la loro duratura influenza sulle vite umane.

    Ingo Schulze
    Simple Stories
    New Lives. The Youth of Enrico Turmer in Letters and Prose
    Noi nella crisi
    Arance e angeli
    I Narratori: Adam e Evelyn
    Peter Holtz
    • "Fin dall'infanzia in un collegio della Ddr, Peter Holtz si distingue per una ligia ed entusiasta adesione al verbo comunista, più tardi condita da uno slancio cristiano. Vuole il bene di tutti, l'abolizione del denaro e della proprietà privata. Peccato che il suo zelo sortisca spesso un effetto contrario a quello voluto. Non solo, ma una tenace fortuna sembra perseguitarlo. Nel 1989 la rivoluzione tanto agognata sembra finalmente realizzarsi, ma il risultato è inaspettato: l'economia di mercato sembra contraddire il corso del mondo come Peter l'aveva previsto. E gli procura ricchezze inaudite, trasformandolo in imprenditore di successo. Che si fosse impegnato per la causa sbagliata? O per la causa giusta, ma percorrendo la strada sbagliata? Ingo Schulze dà vita con poesia e umorismo a un picaro fra mondi capace di svelare la realtà sotto una nuova luce: uno sguardo straniante di cui oggi vi è più che mai bisogno

      Peter Holtz
    • I Narratori: Adam e Evelyn

      • 288pagine
      • 11 ore di lettura

      Germania dell'Est, 1989. Le donne amano Adam perché confeziona loro abiti che le rendono belle e desiderabili. Adam ama le belle donne. Così, quando le donne indossano i suoi abiti, Adam le desidera tutte. A parte questo, Adam ama Evelyn. Quando lei, in un afoso giorno d'agosto, lo coglie in flagrante tradimento, lo pianta in asso e va in vacanza sul lago Balaton con un'amica e il cugino di lei. Adam li segue. Per Evelyn andrebbe in capo al mondo - e forse dovrà proprio farlo, visto che l'Ungheria vuole aprire il confine a ovest. All'improvviso il frutto proibito è lì, a portata di mano, e ognuno deve decidere se coglierlo o no. Nella situazione eccezionale di quella tarda estate dell'89, nel clima sospeso di un'improvvisa libertà di scelta, Ingo Schulze riscopre l'origine mitica dell'uomo, il divieto e la tentazione, l'amore e la conoscenza, e con essi l'anelito del paradiso.

      I Narratori: Adam e Evelyn
    • Cosa aspettarsi dal soggiorno italiano di uno scrittore tedesco le cui escursioni e osservazioni, tra le gloriose rovine del passato e il presente di un'ordinaria quotidianità borghese, avvengono all'ombra di fin troppo autorevoli predecessori? Il meglio che gli si possa chiedere è di smarcarsi da una simile onerosa eredità e svelarci il nostro paese da una prospettiva inedita e rivelatrice. Nei suoi nuovi racconti, arricchiti dalle fotografie di Matthias Hoch, Ingo Schulze riesce in questo intento. Ne nasce il ritratto di una penisola popolata, sullo sfondo di paesaggi mitici e città eterne o quasi, di personaggi marginali: immigrati, prostitute, lavavetri, anziani eccentrici e affini, che appaiono non solo come figure distintive del mutamento sociale in atto, ma anche e soprattutto in virtù di uno sguardo esterno, libero e ospitale che, anziché rivolgersi a quanto di più noto e stereotipato l'Italia offre di sé oltreconfine, ne restituisce attori e scorci più defilati, ma tanto più vivi e reali

      Arance e angeli
    • Ingo Schulze's new novel explores the transformation of East Germany in January 1990 through Enrico Türmer, a former theater man turned startup journalist. Obsessed with personal gain, Enrico's letters reveal his ambitions and the complexities of life in both old and emerging Germany, embodying the era's moral ambiguities.

      New Lives. The Youth of Enrico Turmer in Letters and Prose
    • Prize-winning German writer Ingo Schulze's first novel, Simple Stories, is a marvel of storytelling and craft. Set in the East German town of Altenburg after the fall of the Berlin Wall, it deftly leaps among an array of confused characters caught in the crossroads of their country’s history: a lovelorn waitress who falls for a visiting West German investor; an art historian turned traveling salesman; a former Communist official plagued by his past; an unsuccessful writer who asks his neighbor to break his leg so that he can continue to live on welfare. Schulze skillfully intercuts an assortment of moving and comic vignettes about seemingly unconnected people, gradually linking them into an exhilarating whole of tidal unity and emotional force, until we see that all the time we have been reading a novel in glittering fragments, spun by a master. With a piercing eye for detail and a magical ear for dialogue, Schulze portrays the tragi-comedy of ordinary people caught up in the last great historical upheaval of the century.

      Simple Stories
    • Adam and Evelyn

      • 288pagine
      • 11 ore di lettura

      "Originally published in Germany as Adam and Evelyn by Berlin Verlang GmbH, Berlin, in 2008"--T.p. verso.

      Adam and Evelyn
    • Set in 1990 in Altenburg, Thuringia, the author depicts a society grappling with unemployment and racial violence. Ordinary life struggles to adapt in the wake of the Berlin Wall's fall, revealing the hidden truths of the East/West past.

      Simple Stories. A novel. Transl. by John E. Woods
    • Zu Gast im Westen

      Aufzeichnungen aus dem Ruhrgebiet

      Seit über dreißig Jahren betrachtet der Westen den Osten. Als Gast im Westen beschreibt Ingo Schulze, dass die Wirklichkeit immer jener Ort ist, der jenseits der Erwartung liegt. Ein halbes Jahr verbrachte Ingo Schulze von Oktober 2022 bis März 2023 im Ruhrgebiet als »Gast im Westen«. Was ihn interessierte? »Einen Plan hatte ich nicht. Und erst allmählich begann ich meine ›Methode‹ zu erkennen: Wenn mich jemand einlud, bin ich hingegangen. Es gibt wohl kaum ein unsystematischeres Vorgehen. Aber jeder Plan wäre mir nicht weniger willkürlich erschienen.« So entstanden ganz unterschiedliche Betrachtungen, Porträts, Reportagen - eine Grundschule, in der die Musik die Rolle der Sprache übernimmt, weil zu wenige Kinder Deutsch sprechen; ein Stadionbesuch mit einem Polizeipräsidenten a. D., der nicht mehr das Wort „Clankriminalität“ aussprechen wollte, es aber musste; ein Konzert im Alfried Krupp Saal der Essener Philharmonie führt zur Geschichte der Firma Krupp, zu den längsten Arbeitskämpfen der BRD und zu Europas größtem Binnenhafen; die Ruhe eines Kriegsgräberfriedhofs erscheint nicht mehr selbstverständlich; der Slapstick einer Theateraufführung setzt sich in der Wirklichkeit fort - über allem wabert ein Duft von Döner und Gyros und im Ohr hallen die Gesänge der Fußballfans nach.

      Zu Gast im Westen
    • »Wenn es denn so etwas wie einen Mythos Dresden gibt, dann speist sich dieser aus dem einstigen Glanz ebenso wie aus dessen Zerstörung. Was ist das aber für ein Geist, der aus Dresden ein Märchen machen will und es damit der Geschichts- und Gesichtslosigkeit preisgibt?« Dresden ist die Stadt mit dem weltberühmten Zwinger, der weltberühmten Gemäldegalerie, der weltberühmten Staatskapelle, dem weltberühmten Kreuzchor, dem weltberühmten Grünen Gewölbe, dem weltberühmten Meißener Porzellan. Dresden ist auch die Stadt der politischen Auseinandersetzungen, von Pegida-Demonstrationen, Gegendemonstrationen und Straßenblockaden. »Als der Wind wieder die Deutschlandfahnen flattern lässt und aus den Lautsprechern die Wörter Volk und Heimat scheppern, begreife ich mit einem Mal, dass ich die ganze Atmosphäre schon kenne« – all das erinnert auch an die Jahre 1989/90, an Sorgen und Ängste, die schon damals präsent waren. Und was bedeutet, vom Osten zu sprechen? Vom Westen zu schweigen? Sieben Texte über die Stadt Dresden in Vergangenheit und Gegenwart sowie die Dankesrede von Ingo Schulze anlässlich der Verleihung des Dresdner Kunstpreises 2021. Die Laudatio von Volker Braun beschließt den Band.

      Dresden wieder sehen