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Ingo Schulze

    15 dicembre 1962

    Ingo Schulze è uno scrittore tedesco la cui opera si addentra nelle complessità della vita nella Germania dell'Est e nella sua trasformazione dopo la riunificazione. Il suo stile è caratterizzato da acute osservazioni della psicologia umana e dei cambiamenti sociali, esplorando spesso temi di identità, memoria e ricerca di significato in tempi turbolenti. Le narrazioni di Schulze sono abilmente costruite, rivelando le sottili sfumature dell'esistenza quotidiana e il loro profondo impatto sugli individui. La sua prosa offre una lente unica per esaminare i periodi storici di transizione e la loro duratura influenza sulle vite umane.

    Ingo Schulze
    Simple Stories
    New Lives. The Youth of Enrico Turmer in Letters and Prose
    Noi nella crisi
    Arance e angeli
    I Narratori: Adam e Evelyn
    Peter Holtz
    • 2019

      "Fin dall'infanzia in un collegio della Ddr, Peter Holtz si distingue per una ligia ed entusiasta adesione al verbo comunista, più tardi condita da uno slancio cristiano. Vuole il bene di tutti, l'abolizione del denaro e della proprietà privata. Peccato che il suo zelo sortisca spesso un effetto contrario a quello voluto. Non solo, ma una tenace fortuna sembra perseguitarlo. Nel 1989 la rivoluzione tanto agognata sembra finalmente realizzarsi, ma il risultato è inaspettato: l'economia di mercato sembra contraddire il corso del mondo come Peter l'aveva previsto. E gli procura ricchezze inaudite, trasformandolo in imprenditore di successo. Che si fosse impegnato per la causa sbagliata? O per la causa giusta, ma percorrendo la strada sbagliata? Ingo Schulze dà vita con poesia e umorismo a un picaro fra mondi capace di svelare la realtà sotto una nuova luce: uno sguardo straniante di cui oggi vi è più che mai bisogno

      Peter Holtz
    • 2013
    • 2011

      Cosa aspettarsi dal soggiorno italiano di uno scrittore tedesco le cui escursioni e osservazioni, tra le gloriose rovine del passato e il presente di un'ordinaria quotidianità borghese, avvengono all'ombra di fin troppo autorevoli predecessori? Il meglio che gli si possa chiedere è di smarcarsi da una simile onerosa eredità e svelarci il nostro paese da una prospettiva inedita e rivelatrice. Nei suoi nuovi racconti, arricchiti dalle fotografie di Matthias Hoch, Ingo Schulze riesce in questo intento. Ne nasce il ritratto di una penisola popolata, sullo sfondo di paesaggi mitici e città eterne o quasi, di personaggi marginali: immigrati, prostitute, lavavetri, anziani eccentrici e affini, che appaiono non solo come figure distintive del mutamento sociale in atto, ma anche e soprattutto in virtù di uno sguardo esterno, libero e ospitale che, anziché rivolgersi a quanto di più noto e stereotipato l'Italia offre di sé oltreconfine, ne restituisce attori e scorci più defilati, ma tanto più vivi e reali

      Arance e angeli
    • 2009

      I Narratori: Adam e Evelyn

      • 288pagine
      • 11 ore di lettura

      Germania dell'Est, 1989. Le donne amano Adam perché confeziona loro abiti che le rendono belle e desiderabili. Adam ama le belle donne. Così, quando le donne indossano i suoi abiti, Adam le desidera tutte. A parte questo, Adam ama Evelyn. Quando lei, in un afoso giorno d'agosto, lo coglie in flagrante tradimento, lo pianta in asso e va in vacanza sul lago Balaton con un'amica e il cugino di lei. Adam li segue. Per Evelyn andrebbe in capo al mondo - e forse dovrà proprio farlo, visto che l'Ungheria vuole aprire il confine a ovest. All'improvviso il frutto proibito è lì, a portata di mano, e ognuno deve decidere se coglierlo o no. Nella situazione eccezionale di quella tarda estate dell'89, nel clima sospeso di un'improvvisa libertà di scelta, Ingo Schulze riscopre l'origine mitica dell'uomo, il divieto e la tentazione, l'amore e la conoscenza, e con essi l'anelito del paradiso.

      I Narratori: Adam e Evelyn