Stuart Macbride Ordine dei libri
Stuart MacBride è celebrato per il suo distintivo stile di scrittura e la sua arguzia satirica e tagliente che pervade il suo lavoro. Le sue narrazioni spesso si addentrano negli aspetti più oscuri della natura umana e della società, ma affronta questi temi con una leggerezza inaspettata e un'acuta osservazione. Coinvolge i lettori in storie piene di suspense e sorpresa, il tutto mantenendo la sua unica voce autoriale.







- 2023
- 2018
La stanza delle torture
- 446pagine
- 16 ore di lettura
- 2017
- 2011
Il cacciatore di ossa
- 368pagine
- 13 ore di lettura
Le due del mattino. Tutto ha inizio quando viene rinvenuto il corpo martoriato di Rosie Williams, una prostituta del quartiere a luci rosse di Aberdeen, Scozia. Sulla scena del delitto viene chiamato il sergente Logan McRae, sotto inchiesta disciplinare per il grave ferimento di uno dei suoi agenti, di cui è ritenuto responsabile. Da quella tragica sparatoria la sua carriera sembra essere irrimediabilmente compromessa: caduto dal podio di eroe che aveva conquistato per aver risolto il difficile caso del "Collezionista di bambini", rimosso dalla squadra dell'Ispettore Insch, Logan viene sbattuto in mezzo al gruppo di agenti falliti comandato dall'ispettrice Steel, con la quale si instaura immediatamente un rapporto conflittuale. Intanto, sullo sfondo della stessa notte che accoglie il cadavere di Rosie, divampa un orribile incendio: alcune persone sono intrappolate in un palazzo da un perverso omicida che, nascosto nel buio, ascolta estasiato le grida dei corpi che bruciano. Tra i brutali omicidi e i terribili roghi che infiammano l'estate di Aberdeen, per Logan l'unica possibilità di riscatto è nella veloce risoluzione di uno dei casi. In un crescendo di tensione e brutalità, Stuart MacBride svela una trama in cui i personaggi e le storie si intrecciano e si separano incessantemente e dove il linguaggio non lascia nulla all'immaginazione. Protagonista assoluta è una vivida e quasi scientifica violenza, alleggerita dal dissacrante senso dell'umorismo dell'autore, che fluttua costante fra le righe del romanzo.
- 2008
Tutto ha inizio in una tipica giornata scozzese: piove (come sempre ad Aberdeen) e, malgrado il suo orario di lavoro sia scaduto da un pezzo, il sergente Logan è impegnato con altri esperti a ricostruire la scena del delitto. In un sacco di plastica giace il corpo del piccolo David Reid (quattro anni non ancora compiuti); una domanda inquietante tormenta il cervello del protagonista: "E adesso, come racconterò tutto questo alla madre?". David Reid è solo il primo di una impressionante serie di piccole vittime che rende il caso del serial killer pedofilo la caccia all'uomo più pericolosa che Logan abbia mai affrontato.
- 2007
Il cacciatore di ossa
- 367pagine
- 13 ore di lettura
Le due del mattino. Tutto ha inizio quando viene rinvenuto il corpo martoriato di Rosie Williams, una prostituta del quartiere a luci rosse di Aberdeen, Scozia. Sulla scena del delitto viene chiamato il sergente Logan McRae, sotto inchiesta disciplinare per il grave ferimento di uno dei suoi agenti, di cui è ritenuto responsabile. Da quella tragica sparatoria la sua carriera sembra essere irrimediabilmente compromessa: caduto dal podio di eroe che aveva conquistato per aver risolto il difficile caso del "Collezionista di bambini", rimosso dalla squadra dell'Ispettore Insch, Logan viene sbattuto in mezzo al gruppo di agenti falliti comandato dall'ispettrice Steel, con la quale si instaura immediatamente un rapporto conflittuale. Intanto, sullo sfondo della stessa notte che accoglie il cadavere di Rosie, divampa un orribile incendio: alcune persone sono intrappolate in un palazzo da un perverso omicida che, nascosto nel buio, ascolta estasiato le grida dei corpi che bruciano. Tra i brutali omicidi e i terribili roghi che infiammano l'estate di Aberdeen, per Logan l'unica possibilità di riscatto è nella veloce risoluzione di uno dei casi. In un crescendo di tensione e brutalità, Stuart MacBride svela una trama in cui i personaggi e le storie si intrecciano e si separano incessantemente e dove il linguaggio non lascia nulla all'immaginazione. Protagonista assoluta è una vivida e quasi scientifica violenza, alleggerita dal dissacrante senso dell'umorismo dell'autore, che fluttua costante fra le righe del romanzo.
