Il 3 aprile 1987 muore Sarti Antonio, per quattordici anni e tredici romanzi poliziotto a Bologna. Lo uccide un sicario americano, tale John Smith, ma il mandante è Loriano Macchiavelli, il padre vivente del giallo italiano, suo autore e creatore. Quattro anni dopo, per la precisione il 12 febbraio 1991, l'assassino si trova di fronte il fantasma della vittima: nientemeno che sulla seconda rete della televisione nazionale viene trasmesso il primo di tredici telefilm ispirati alle indagini di Sarti Antonio. E, messo alle strette, Macchiavelli torna alla sua creatura più celebre e fortunata. Nascono così i cinque romanzi brevi raccolti in questo volume, tutti del 1991, in cui per l'ultima volta il questurino ritorna, sempre in compagnia del fido Rosas e della Biondina, sullo sfondo di una Bologna inedita, tra università, ospedali, teatri e campi sportivi, come sempre protagonista della narrazione di Macchiavelli che virtuosisticamente si misura, tra l'altro, con un classico tema della letteratura gialla, il cosiddetto "mistero della camera chiusa".
Loriano Macchiavelli Libri
Questo autore italiano è celebrato per i suoi romanzi gialli e opere teatrali, avendo anche lavorato come impresario teatrale, attore e drammaturgo. Il suo personaggio più noto è il detective Sarti Antonio, la cui forte moralità contrasta con le sue mediocri capacità investigative, facendosi spesso aiutare dall'acume di uno studente universitario di nome Rosas. Più recentemente, ha scritto romanzi polizieschi con protagonista un maresciallo dei Carabinieri, Benedetto Santovito, in collaborazione con un cantautore. Le sue opere sono state tradotte e adattate per la televisione e il cinema, riscuotendo successo internazionale.







Questa volta Bologna si rivela sinistra agli occhi del sergente Sarti Antonio. Il suo collega Zodiaco Mainardi, detto Oroscopo, viene ritrovato cadavere nelle acque dell'antico approdo del Battiferro. L'ucciso, che ha prestato servizio in Sicilia, è in odore di mafia e nella sua casa viene trovato un pacco di droga. Ma Sarti Antonio non si fida di una soluzione tanto semplice e la fine di altri personaggi lo convince che ci sia ben altro su cui far luce. Durante le indagini conoscerà una Bologna di cui non immaginava l'esistenza. E' quella degli antichi canali navigabili, ora in parte ricoperti, delle fogne, dei sotterranei e dei suoi imprevedibili abitanti.
Delitti di gente qualunque
- 358pagine
- 13 ore di lettura
La formula del radium, un libro con una annotazione a matita che rimanda a un altro libro che contiene un'altra annotazione: l'elenco di quattro ville storiche di Bologna e del suo territorio. Villa Aldini, Villa delle Rose, Casa Beroaldo e la Rocchetta Mattei. Questo è quello che hanno in mano un fotografo conosciuto come "Duescatti" e un ricercatore universitario di nome Rosas, conosciuto come "il talpone". E con queste tracce Rosas arriva a un episodio storico documentato: un furto di radium commesso dall'esercito tedesco all'ospedale Sant'Orsola nel luglio 1944. Radium sottratto ai malati e destinato alla macchina bellica di Hitler. Solo che, arrivati a questo punto, Duescatti trova una morte orribile a Casa Beroaldo e Sarti Antonio, sergente, si trova di fronte a una scena del delitto enigmatica: come è possibile che la vittima giaccia, come fosse stata schiacciata, sul pavimento e la sua immagine speculare sembri stampata sul soffitto? Per Sarti Antonio i guai sono appena cominciati. L'indagine lo porterà alla Rocchetta Mattei, luogo di indicibile fascino e di mille misteri che affondano nel passato. Chi era veramente il conte Cesare Mattei e perché i suoi segreti - dopo un secolo - ossessionano ancora tante persone?
Il maresciallo Santovito, spinto dalla nostalgia, torna in un paese dell'Appennino tosco-emiliano dove aveva indagato su un'intricata serie di delitti. Il suo arrivo coincide con due morti misteriose e altri fatti inquietanti che lo costringono, anche se controvoglia, a gettarsi nella mischia.Un giallo avvincente che ha per sfondo un pezzo d'Italia eterna e datata, vicinissima e lontana.
Malastagione
- 305pagine
- 11 ore di lettura
Nel bosco di castagni che domina Casedisopra, minuscolo paese dell'Appennino tosco-emiliano, se ne sta appostato in attesa della preda il vecchio Adùmas, montanaro con un nome da romanzo (il padre, appassionato dei Tre moschettieri, lo ha chiamato come l'autore, un certo A. Dumas...). Non è un bracconiere di professione, Adùmas, ma ogni tanto prende la doppietta e va nel bosco. È il brùzzico, il crepuscolo, e Adùmas ha appena bevuto qualche sorso di grappa, giusto per ingannare l'attesa, quando poco lontano spunta una bestia come non ne ha mai viste e come nessuno ne vedrà più. Il dito gli si congela sul grilletto e in un attimo la bestia fugge via. Non c'è grappa o crepuscolo che tenga: davanti ai suoi occhi è appena comparso un cinghiale con un piede umano tra le fauci. I paesani, convinti che il vecchio abbia alzato troppo il gomito, sono subito pronti a schernirlo... Tutti, tranne Marco Gherardini, detto Poiana, ispettore della Forestale che nonostante la sua giovane età sa bene quanti segreti possa nascondere la terra scura sotto i castagni. E poiché anche un Forestale può occuparsi di delitti, quando il crimine si fa largo nei suoi territori, Poiana comincia subito a indagare attorno al caso del cadavere privo di un piede che forse giace in mezzo al bosco. Ma gli tocca scoprire subito che le relazioni e gli affari tra i notabili del luogo creano un groviglio di interessi più pericoloso e inestricabile di un roveto.
Sarti Antonio
Caccia Tragica
Quando Raimondi Cesare, ispettore capo della Questura di Bologna, comincia dicendo: «Sarti Antonio è uno dei nostri più validi collaboratori, un poliziotto del quale ho la massima fiducia e stima», Sarti Antonio, sergente, sa che il seguito della storia sarà una fregatura. Infatti si impantana nella speculazione edilizia, è costretto a vagare nel freddo e nell'umidità delle stupende Valli di Comacchio alla ricerca dell'assassino della donna che doveva proteggere e che gli hanno ammazzato proprio sotto il naso mentre era nascosto, in agguato, nelle botti immerse nell'acqua delle valli... Situazione deprimente! Se non ci fosse una bella ragazza che vuole vederci chiaro e stimola in tutti i modi, leciti e illeciti, Sarti Antonio, sergente, affinché l'aiuti a capire.Che poi la Legge trionfi, non è detto.
Bologna anni Settanta: la "signora perbene" non è più lei. Cosa è accaduto? Dopo una manifestazione studentesca, con un morto innocente ancora per strada, qualcuno confida a Sarti Antonio che un uomo avrebbe ripreso la manifestazione con una cinepresa 16 millimetri e che forse potrebbero anche aver ripreso qualcun altro ancora che prende la mira e spara. Chissà che dal filmino non esca qualche indizio. Ma la signora perbene ha in serbo molte sorprese per Sarti Antonio. E non tutte gradevoli.



