La storia delle idee, letta come drammatizzazione della tensione tra vero e falso, fa da sfondo a una fenomenologia della coscienza incline tanto alla lotta contro l’errore quanto a stringere pericolosi patti con l’inganno, dalla menzogna intenzionale all’autosuggestione di quanti si piegano deliberatamente alle promesse dell’ideologia. Quando poi cade la maschera dell’ipocrisia, l’inganno precipita nel cinismo e nasce la “falsa coscienza illuminata” moderna. In un’analisi serrata e brillante, Peter Sloterdijk convoca figure centrali del conflitto tra verità e inganno, da Platone all’ascetismo antico, dal cristianesimo alla critica dell’ideologia di Adorno, fino ai protagonisti del cinismo moderno. Anche oggi, il cinismo continua a presentarsi come abdicazione alle convenzioni che gli imponevano di camuffarsi da idealismo, ma il suo habitat sono ora apparati mediatici intrinsecamente incapaci di sacrificare l’espansione dell’informazione alla selezione di contenuti veridici. Il cinismo contemporaneo prospera nella reazione, dal basso, al “sensibilismo” del politicamente corretto, si concretizza nel terrorismo (e in parte nella lotta allo stesso) come pratica eminentemente cinica e diviene, nella prospettiva di Sloterdijk, il perno stesso su cui ruota la cultura post-fattuale dei nostri giorni.
Peter Sloterdijk Ordine dei libri
Peter Sloterdijk è un filosofo e teorico culturale tedesco le cui opere approfondiscono questioni fondamentali dell'esistenza umana e della società moderna. Il suo stile è caratterizzato da un pensiero provocatorio e da un'analisi incisiva dei fenomeni culturali contemporanei. Opere chiave, come la trilogia 'Sfere', esplorano la relazione tra l'umanità e il suo ambiente, sottolineando l'influenza delle strutture sociali e tecnologiche. La scrittura di Sloterdijk sfida i lettori a rivalutare i concetti tradizionali e a impegnarsi attivamente nella definizione delle società future.







- 2019
- 2019
- 2018
Prendendo in esame nelle sue molteplici forme la figura del "bastardo" e il ruolo che di volta in volta questo personaggio ha interpretato sul palcoscenico dell'Occidente in cammino, Peter Sloterdijk riflette in modo lucido e appassionato attorno ai dilemmi che accompagnano il gioco d'azzardo delle trasmissioni culturali. Un libro costellato dai numerosi volti che hanno segnato la storia della civiltà occidentale: da Socrate a Edipo, da Gesù a Francesco d'Assisi, da Alessandro Magno a Cola di Rienzo, da Madame de Pompadour a Napoleone, sino ad arrivare ai più terribili protagonisti della modernità. Dietro le quinte di questo grande spettacolo, spiano silenziosi gli "anonimi eroi della continuità", costantemente a confronto con quell'"oscuro oggetto della trasmissione" che allaccia o recide le generazioni, che sollecita a pensare un nuovo modo di accogliere il passato e di immaginare il futuro dell'umanità
- 2017
- 2017
L'estetica di Sloterdijk non è semplicemente una filosofia dell'arte, ma anzitutto un modo eminente di fare filosofia. Al centro della riflessione che attraversa i saggi qui raccolti è la questione dell'aisthesis - la sensazione o sensibilità - nella sua più ampia declinazione. Da un lato si attribuisce all'arte "in senso stretto "uno spazio eccentrico rispetto alla norma, dall'altro si fa valere un modo alternativo di guardare all'esperienza estetica, riconoscendole un ruolo guida nelle scelte consapevoli e nelle condotte inconsapevoli dell'essere umano. Così concepita, l'estetica possiede un profondo potere euristico: ci aiuta a capire che tipo di mondo ci siamo costruiti, come ci "sentiamo" in questo mondo e in che modo potremmo cambiarlo, cominciando da noi stessi. Con lo stile incisivo e la profondità analitica che gli sono propri, Sloterdijk affronta un ampio spettro di questioni tradizionalmente assegnate alla dimensione estetica - dall'architettura alla musica, dal design alla pittura, dalla forma della città alla letteratura - inquadrandole nella sua originale e innovativa antropologia filosofica.
- 2015
- 2014
Il secondo volume della trilogia Sfere indaga le dinamiche di passaggio dalle microsfere (bolle) alle macrosfere (globi): sotto i riflettori sono Dio e il mondo, e con essi tutte le figure “macrosferologiche”, di natura sia politica sia metafisica, che hanno dato vita a costruzioni simboliche e istituzionali di grandi dimensioni. Sloterdijk traccia un itinerario che, partendo dalle città mesopotamiche, arriva fino alle società contemporanee, interpretando tali costruzioni come dispositivi “immunitari” mediante i quali i collettivi umani erigono difese contro l’insensatezza e l’esteriorità del mondo. Il volume si chiude con un’ampia teoria della globalizzazione, presentata come un monito contro le semplificazioni imperanti nel dibattito contemporaneo: è impossibile comprendere la globalizzazione terrestre moderna, sostiene Sloterdijk, ignorando il fatto che è stata preceduta dalle globalizzazioni metafisiche di matematici, filosofi e teologi, a partire da quella che ha dato vita, con la figura del cosmo, alla prima geometrizzazione filosofica dell’universo.
- 2012
La mano che prende e la mano che dà
- 137pagine
- 5 ore di lettura
Secondo Peter Sloterdijk, nelle moderne democrazie il fisco (la mano che prende) considera i contribuenti (la mano che dà) soggetti passivi da spremere e gabellare automaticamente nel nome del bene pubblico. In tal modo, lo Stato contemporaneo contraddice l'ispirazione democratica che dovrebbe connotarlo, riducendola a pura retorica. In realtà, la "mano che prende" è oggi così impersonale e i vantaggi, per chi "dà", sono talmente astratti che l'imposizione fiscale viene percepita come confisca e saccheggio. La provocatoria proposta di Sloterdijk è trasformare gradualmente il prelievo fiscale da gesto coercitivo in gesto volontario e personalizzato, in un dono che le classi agiate offrono ai settori più svantaggiati della società.
- 2011
Un grande pensatore contemporaneo si confronta con i maestri che hanno segnato la riflessione filosofica offrendo uno sguardo d’autore sulla storia della filosofia, da Platone a Foucault passando attraverso Aristotele, Agostino, Descartes, Kant, Hegel, Kierkegaard, Marx, Nietzsche, Husserl, Wittgenstein, Sartre... Con grande ritmo e notevole efficacia, Peter Sloterdijk ritrae 20 caratteri filosofici dall’antichità al Ventesimo secolo, fornendo una prospettiva inedita sui grandi pensatori dell’Occidente. I suoi brillanti “spuntini” sono una perfetta iniziazione alla filosofia – e hanno l’effetto di una droga! Peter Sloterdijk, una delle grandi figure del pensiero contemporaneo, insegna Estetica e Filosofia alla Staatliche Hochschule für Gestaltung di Karlsruhe. Nelle nostre edizioni ha pubblicato, tra gli altri, Devi cambiare la tua vita (2010).