Le ragioni del successo di Tennessee Williams che, iniziato nel 1944-1945 proprio con The Glass Menagerie,ha toccato l'apice nel primo decennio del dopoguerra, possono essere trovate nel confondersi degli elementi con i quali lo scrittore compone i suoi drammi, che appaiono così una sorta di riflesso, esasperato e lucidamente torbido, delle inquietudini e del disagio morale di molta parte della coscienza moderna. I personaggi che Williams ci presenta, come le storie che ci narra, nascono sempre dalla fusione di un realismo violento, spesso brutale e provocatorio, con struggimenti patetici, quasi romantici e non di rado morbosi, da una specie di fermentazione dolorosa ed esaltante della memoria entro un presente crudele, che delude i sogni e che travolge il sognatore incapace di mantenere i contatti con la realtà.
Tennessee Williams Ordine dei libri
Questo drammaturgo americano del XX secolo è rinomato per i suoi drammi profondamente psicologici, che spesso esplorano la vulnerabilità, la disperazione e le complessità delle relazioni umane. Il suo lavoro è caratterizzato da un linguaggio poetico e da intensi ritratti emotivi di personaggi che combattono contro i propri demoni interiori e le pressioni sociali. Williams ha catturato magistralmente le realtà agrodolci della vita, spesso ambientate in uno scenario del sud nostalgico. Le sue opere sono diventate pietre miliari del teatro americano e continuano a risuonare con il pubblico per la loro cruda onestà e brillantezza artistica.







- 1987
- 1973
Siamo a New Orleans (in quel Sud che è caratteristico dell'ambientazione delle commedie di Williams) ed i temi che il dramma agita sono ancora una volta quelli del sesso e della violenza. Qui come altrove, al centro della partitura teatrale, è la figura di donna, alcoolizzata, ninfomane sino alla demenza. Un altro notevole commediografo americano, Arthur Miller, ha rimproverato a Williams di non immergere i suoi personaggi in un concreto tessuto di circostanze storiche. Egli non ha inteso che il Sud favoloso e mitico dell'autore è il luogo in cui l'uomo contemporaneo celebra la sua decadenza e la sua fine. I giovani inquieti e malati di Williams, le sue donne perdute, che tentano di ritrovare se stesse attraverso un disperato ritorno ad uno stato materno, sono le figure-simbolo di una tragedia che non è solo dell'America d'oggi. La commedia fu allestita la prima volta a New York il 3 dicembre 1947 per la regia di Elia Kazan, interpreti Marlon Brando, Karl Malden e Kim Hunter.